L'immagine di S'Archittu: una filmografia

2+5 Missione Hydra

Siamo nel 1966, uno specialista del peplum gira un film di fantascienza abbastanza pretenzioso e sceglie come location per rappresentare il pianeta alieno la baia dell'Arco. Di questo capolavoro permane una piattaforma di cemento posta giusto di fronte all'Arco

2+5 Missione Hydra * (Italia 1966,col,89')
Pietro Francisci. Leonora Ruffo, Anthony Freeman [Mario Novelli], Roland Lesaffre, Kirk Morris [Adriano Bellini]

Il professor Solmi (Lesaffre), la figlia (May) e altri abitanti della Terra vengono rapiti da esseri provenienti dal pianeta Hydra, capitanati dalla prosperosa Phema (Ruffo). Il viaggio spaziale sarà l'occasione per lo sbocciare di nuovi amori tra terrestri e alieni. Francisci -che sceneggia, da un soggetto di Fernando Paolo Gerolami- compare nella sequenza iniziale a Cinecittà, facendosi chiamare "Maestro" (e la May enumera i divi da lui lanciati), ma naufraga tra la cartapesta, azzardati richiami alla teoria della relatività e donnine in calzamaglia semitrasparente. Il demenziale epilogo anticipa Il pianeta delle Scimmie, con i protagonisti tra le rovine di Roma distrutta dalla guerra atomica sulle note della Toccata e fuga in Re Minore di Bach. Musiche di Nico Fidenco.

[Da Il Mereghetti. Dizionario dei film 2006]

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Quello che a noi interessa è lo spezzone che conclude il film, della durata di circa 6 minuti, poiché è quello girato a S'Archittu. In precedenza si era finto un disastro nucleare sulla Terra e adesso l'alieno piu' anziano tiene un discorso che restituisce la morale del film. Ecco il video.

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Nel lieto fine due immagini di tramonto, il primo visto probabilmente dal sentiero dell'arco, il secondo dalla zona dell'"atterraggio".